E-leadership e competenze digitali tra i manager aziendali

Le tecnologie digitali creano nuove opportunità per le aziende di ogni settore e di ogni dimensione, in termini di miglioramento dei processi aziendali (operativi e decisionali; interni ed esterni), digitalizzazione dei prodotti/servizi, modelli di business, risultati e performance aziendali.

Le aziende però devono riuscire a trovare un proprio punto di equilibrio tra digital e non-digital: nel nostro paese la consapevolezza e l’investimento in tecnologie digitali sono più bassi rispetto agli altri paesi europei; inoltre le nostre imprese per ora avviano isolati progetti sperimentali, non integrati, seguendo un approccio “trial and error”. Quello che servirebbe è una roadmap digitale da seguire, pianificare in modo strategico utilizzando i dati, gli strumenti e le nuove competenze oggi disponibili.

Alcuni dati sulla digitalizzazione in Italia

Da diverse ricerche di SDA Bocconi sono emersi alcuni punti fondamentali:

  • Il top management è poco consapevole o è molto prudente verso la digital transformation
  • I business manager vogliono al proprio fianco la funzione SI/IT nella digitalizzazione, ma con una funzione diversa
  • La funzione SI/IT si sta trasformando in un ‘pivot’ credibile nella digital transformation
  • I business manager hanno spesso deleghe e budget IT, ma non conoscono realmente le tecnologie digitali, se non quelle ‘end user’ perché utilizzate nel day by day, e spesso solo nel mondo privato personale
  • Non esiste un unico modello organizzativo di digital management di successo, tra CIO o CDO (Chief Digital Officer), tra Insource o outsource/cloud, tra funzione o società di gruppo o joint venture dedicata al digital

Competenze digitali

Digitalizzazione significa cambiamento: diventano fondamentali i temi delle competenze, il mindset dei manager, la capacità di costruire e far funzionare processi di lavoro collaborativi crossfunzionali e organizzazioni che accettino l’errore ‘sano’ o la sperimentazione come occasione di apprendimento.

Risulta però difficile definire oggettivamente quali siano le competenze digitali necessarie ai manager non appartenenti al mondo IT per poter fare le domande giuste agli specialisti del digital.

L’UE chiama queste competenze “competenze di e-leadership”: definirle e svilupparle ha l’obiettivo di migliorare l’attivazione dei processi di digitalizzazione nelle aziende ed il coinvolgimento consapevole dei decisori chiave.

Macro categorie di competenze dell’e-leader

Sono state individuate 5 macro-categorie di competenze dell’e-leader:

  • Soft Skills: competenze legate al comportamento e alla capacità di comunicazione del leader
  • Competenze di dominio e di contesto: competenze legate al proprio ruolo, alla conoscenza dei meccanismi e dei principi che regolano l’impresa e del contesto/settore nel quale l’impresa opera
  • Competenze di utilizzo delle tecnologie digitali end-user: competenze legate all’uso diretto individuale delle tecnologie end-user e alla conoscenza delle nuove tecnologie e servizi digitali
  • Competenze di digital management: competenze legate alla capacità di comprendere, di decidere, di impiegare e di gestire al meglio le opportunità che offrono le tecnologie digitali e quindi alla gestione manageriale delle diverse tecnologie e servizi digitali
  • Competenze di base sulle aree digitali più rilevanti per la propria impresa

La ricerca SDA Bocconi

SDA Bocconi ha condotto un’indagine riguardante il fabbisogno percepito di competenze digitali da parte di oltre 300 manager di business operanti in medio-grandi aziende e Pmi.

Ciò che è emerso è che le aree più conosciute sono per la maggior parte quelle collegate ad un utilizzo personale diretto in azienda ed in parte nella sfera privata personale.

L’e-leader è in grado di decidere, di indirizzare e di gestire l’utilizzo delle tecnologie digitali in azienda e nella propria area di competenza aziendale se possiede un insieme di competenze e di capacità digitali riferite a sei macro-ambiti:

  • Competenze e capacità di strategia digitale
  • Competenze e capacità di innovazione digitale
  • Competenze e capacità di valutazione e gestione delle tecnologie digitali
  • Allineamento tra business (Board e funzioni aziendali) e funzione SI/IT
  • Competenze e capacità di digital risk management
  • Competenze e capacità di contrattualistica digitale

Le competenze più importanti

Le competenze per le quali i rispondenti dichiarano un maggior grado di importanza e di urgenza sono:

  • competenze di data governance e capacità di analizzare i dati e utilizzare le informazioni (competenze analitiche e cognitive): vi è bisogno di usare al meglio i dati aziendali di ogni genere e fare previsioni. Il dato è un asset oggettivo che può ridurre la complessità gestionale e fornire alle aziende elementi concreti per capire situazioni e risultati aziendali e prendere decisioni.
  • capacità di allineare e gestire le relazioni tra le funzioni di business e la funzione IT in risposta all’esigenza di avere l’IT al proprio fianco come pivot per muovere la trasformazione digitale.
  • capacità di generare consapevolezza nel top management circa l’importanza della digitalizzazione dell’azienda, che deve stimolare e supportare la trasformazione digitale.
  • capacità di valutare la sicurezza e i rischi digitali.

Capacità per il lungo termine

Per il lungo termine sono stati individuati come fondamentali:

  • la capacità di identificare i bisogni ‘digitali’ dell’azienda e le priorità strategiche legate alle tecnologie digitali (la roadmap digitale)
  • la capacità di selezionare sul mercato prodotti e servizi digitali, e i migliori fornitori/partner

Tutte queste sono “indicazioni di massima di temi verso cui esiste sensibilità, ma da sottoporre a validazione in ogni contesto specifico d’impresa. […] Le grandi aziende posseggono una maggiore conoscenza e un maggior utilizzo delle aree digitali indagate, mentre riguardo le competenze di Digital Management, le priorità vengono confermate, ma con valori in generale più alti sia di importanza che di urgenza, rispetto alle Pmi.”

I ruoli aziendali

I ruoli di vertice dichiarano una minore conoscenza e un minor utilizzo delle aree digitali e, al contempo, una maggiore importanza delle competenze di analisi dei dati (capacità analitiche) e di Business Planning del digitale.

Per i ruoli manageriali legati alle attività primarie risulta molto importante la capacità di selezionare sul mercato prodotti/servizi digitali e partner/fornitori, a testimonianza del fatto che sempre più spesso i decision maker nel digitale sono loro.

 

Fonte: Sistemi&Impresa

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