Integrazione di risorse fondamentale per la digital transformation

“La digital transformation si sta allargando velocemente a tutti i settori, contaminando imprese italiane di ogni dimensione lungo intere filiere. Soprattutto, il percorso d’innovazione sta coinvolgendo tutti i ruoli aziendali, dalla tecnologia al business, portando a nuove forme di collaborazione e integrazione.”

Per poter gestire la complessità intrinseca nella trasformazione digitale, diventa fondamentale la cooperazione tra imprese, vendor e laboratori di innovazione e tra i diversi ruoli aziendali: i benefici che derivano da questa cooperazione possono essere amplificati unendo nuovi modelli di business, tecnologie digitali, informazioni e stakeholder. Solo così si potrà creare un ecosistema digitale.

La trasformazione digitale quindi è diventata una delle principali priorità di business: siamo passati dal 66% di aziende italiane che lo affermavano nel 2015, al 76% del 2016.

 

CIO e aziende quindi dovranno affrontare nuove sfide per poter trarre vero valore dalla trasformazione digitale:

  • Per il 72% delle aziende italiane trovando, coltivando e trattenendo personale qualificato
  • Per il 70% tracciando e comprendendo i comportamenti digitali e le aspettative dei clienti
  • Per il 67% è necessario possedere una chiara visione di come il digitale possa aiutare a ottenere un vantaggio competitivo
  • Per il 63% è necessario far dialogare dipartimenti e persone, fare sistema

 

“La trasformazione digitale delle aziende italiane sta entrando a diretto contatto con gli elementi più sensibili del business: competenze, visione, collaborazione, stile di innovazione. La capacità di amalgamare queste leve con nuove architetture e soluzioni tecnologiche sarà determinante per rispondere alle esigenze di dinamismo e velocità dettate dagli ecosistemi digitali”.

Il CIO assumerà un ruolo fonamentale, in quanto sarà responsabile dell’evoluzione tecnologica delle architetture informative per acquisire e analizzare dati da fonti eterogenee, ma anche del governo dei dati:

“dovrà quindi lavorare con i business leader per costruire un modello che garantisca disponibilità e protezione dei dati a differenti livelli dell’organizzazione aziendale. Solo così sarà possibile permettere il consumo di dati e di viste sul business in tempo reale, indispensabile per sostenere la velocità con cui si devono muovere i progetti digitali.”

Fonte: Corrierecomunicazioni

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