Approvate le strategie italiane per la banda ultralarga e la Crescita Digitale

Questo martedì 3 Marzo il Consiglio dei Ministri ha approvato la Strategia italiana per la banda ultralarga e per la crescita digitale 2014-2020, che mirano  a colmare il ritardo digitale del Paese sul fronte infrastrutturale e nei servizi (per approfondimenti: DESI 2015 – Italia in fondo alla classifica e Report istat sulle ICT nelle PMI italiane ).

Nel 2014 infatti l’Italia risultava ancora il Paese con la minor copertura di reti digitali di nuova generazione (NGA) in Europa, sotto la media europea di oltre 40 punti percentuali per l’accesso a più di 30 Mbps (20% di copertura, contro il 62% europeo), con la prospettiva di giungere solo nel 2016 al 60% di copertura a 30 Mbps e in assenza di piani di operatori privati per avviare la copertura estensiva a 100 Mbps.

Da qui, la necessità di recuperare il gap e raggiungere l’obiettivo strategico di massimizzare la copertura entro il 2020 da un punto di vista infrastrutturale e  Internet in ultrabroadband ad almeno 100 Mbps per almeno il 50% della popolazione come utente, con un  100% dei cittadini che abbiano la copertura a 30 Mbps – ma dandosi come obiettivo del piano il raggiungimento dei 100 Mbps fino all’85% dei cittadini.
Parallelamente alla creazione delle infrastrutture digitali, attraverso la Strategia per la Crescita Digitale, il Governo intende stimolare la creazione e l’offerta di servizi che ne rendano appetibile l’utilizzo e la sottoscrizione di abbonamenti in ultrabroadband.

Strategia per la Crescita Digitale: una strategia che punta alla crescita digitale di cittadini e imprese, anche utilizzando le leve pubbliche.

Tra gli obiettivi che si pone:

  • obbligo dello switch-off  dell’opzione analogica nella Pubblica Amministrazione: digital First;
  • nuovo approccio architetturale basato su logiche aperte, standards, interoperabilità e architetture flessibili, user-centered;
  • trasparenza e condivisione dei dati pubblici (dati.gov.it);
  • nuovi modelli di Partnership Pubblico/Privato;
  • la diffusione di cultura digitale e lo sviluppo di competenze digitali in imprese e cittadini;
  • soluzioni volte a stimolare la riduzione dei costi e migliorare la qualità dei servizi, contemplando meccanismi di remunerazione anche capaci di stimolare i fornitori a perseguire forme sempre più innovative di erogazione/fruizione dei servizi;
  • progressiva adozione di Modelli Cloud;
  • innalzamento dei livelli di affidabilità e sicurezza;
  • Servizio Pubblico d’Identità Digitale (SPID) per un accesso sicuro e protetto ai servizi digitali.
  • Digital Security per la PA per tutelare la privacy, l’integrità e la continuità dei servizi della PA.
  • Centralizzazione e programmazione della spesa/ investimenti reingegnerizzazione e virtualizzazione dei servizi in logica cloud con conseguente progressiva razionalizzazione datacenter.
  • Sistema Pubblico di Connettività: linee guida, regole tecniche e infrastrutture per garantire la connettività e l’interoperabilità, Wifi negli uffici pubblici e nelle scuole/ospedali, in sinergia con il piano nazionale banda ultralarga, massimizzando la copertura a 100 mbps e garantendo almeno 30 mbps nelle aree più marginali.
  • La Piattaforma Italia Log In è destinata ad essere la “casa” del cittadino su Internet. Il sistema è pensato come una struttura aperta dove i vari attori della Pubblica Amministrazione contribuiscono per la propria area di competenza. Ogni cittadino con la propria identità digitale ha tutte le informazioni e servizi che lo riguardano.

Risorse utili per conoscere meglio le strategie digitali italiane:

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