20 Gen 2015 L’accesso ai Data Center triplicherà nei prossimi cinque anni e il Cloud rappresenterà il 76% del traffico
La quarta edizione del Cisco Global Cloud Index conferma una crescita globale in fase di consolidamento del Cloud Computing.
Nei prossimi 5 anni l’accesso ai data center triplicherà – crescendo da 3,1 zettabyte (un miliardo di Tb) all’anno nel 2013 a 8,6 zettabyte all’anno nel 2018 – e il Cloud rappresenterà il 76% del traffico totale, soprattutto nel mondo consumer e nei contesti privati.
Il traffico Cloud global inoltre sta crescendo più rapidamente del traffico data center complessivo globale. Tendenze quali l’impiego di più dispositivi da parte dell’utente finale e la diffusione di soluzioni sviluppate direttamente in ottica Cloud contribuiranno entro il 2018 ad un’importante affermazione in ambito consumer: circa il 70% dei workload Cloud sarà in ambienti Private Cloud e sarà sempre più sentita l’esigenza di gestire passaggi workload da ambienti privati ad ambienti pubblici, e viceversa.
L’Italia però resta fuori dalle principali graduatorie per volumi di traffico e ampiezza di banda, sia fissa sia mobile, e conseguentemente risultano essere scarse attualmente le capacità di favorire l’avvento del Cloud.
Le difficoltà dell’Italia a reggere il passo con i Paesi più avanzati emergono inoltre dall’assenza del nostro Paese nella graduatoria 2014 dei paesi in grado di soddisfare i requisiti applicativi per le reti fisse in ambito Cloud.
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