18 Ott 2016 I costi dell’ICT obsoleto in azienda
Censuswide ha svolto una ricerca per conto di Sharp, intervistando oltre 6000 impiegati di 9 paesi europei: ciò che è emerso è che le inefficienze e inadeguatezze tecnologiche costano 19 giorni di lavoro l’anno per ogni lavoratore,
“con una caduta importante della produttività e della soddisfazione di lavoratori e utenti e un costo importante per aziende pubbliche e private. […] Il problema oggi però è anche quello di metabolizzare le nuove tecnologie che, se usate bene, possono essere uno strumento straordinario”
I maggiori sprechi di tempo
Le maggiori perdite di tempo quotidiane:
- la maggior parte del tempo viene persa cercando i file sul server (23 minuti al giorno), per mancanza degli strumenti di ricerca adatti
- uso della stampante: 6 minuti sprecati ogni giorno in attesa che si riscaldi e quasi 9 aspettando che le pagine vadano in stampa
- attesa dell’avvio della strumentazione audio-video è invece una perdita di tempo pari a 8 minuti al giorno
La situazione in Italia
- Il 53% degli intervistati in Italia dichiara che il proprio posto di lavoro non è aggiornato dal punto di vista tecnologico.
Se il loro ufficio fosse dotato di una migliore tecnologia:
- oltre due terzi dei lavoratori (68,2%) risulterebbe più produttivo
- circa la metà (45,9%) sarebbe più motivato
- il 40,2% ritiene di poter essere più creativo
“La tecnologia dovrebbe rendere più facile la nostra vita e aiutarci a lavorare più velocemente, tuttavia, nel mondo reale, tecnologie obsolete e difficili da usare spesso rallentano le persone, costringendole a perdere tempo. Da un lato le aziende devono capire l’importanza delle tecnologie interconnesse, dall’altro devono porre al centro lo sviluppo delle competenze umane, di quelle del manager e attivarsi per la creazione di scuole di formazione aziendali”.
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